Bruno Maccallini
ATTORE / REGISTA / PRODUTTORE
"Il volto dell'Italia che piace"
(Roberto Giardina - Italia Oggi)
Bruno Maccallini è nato il 7 marzo 1960 ad Avezzano, Abruzzo. Diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico nel 1982, ha lavorato come attore, produttore e regista teatrale in Italia prima di guadagnare una forte popolarità in Germania come protagonista di film TV di successo.
PROSSIMAMENTE
TEATRO, MUSICA, LIBRI, TELEVISIONE E MEDIA
DIVA UNA SINFONIA PER WEIMAR
Drammaturgia Antonella Ottai con Chiara Bonome e Bruno Maccallini elaborazione musicale e arrangiamenti Pino Cangialosi progetto visivo Salvatore Maira regia Bruno Maccallini.
DIVA, rende omaggio alla capacità eversiva delle protagoniste delle scene berlinesi, cantanti, attrici, poete, scrittrici e giornaliste che hanno rivoluzionato l’immagine del femminile negli anni Venti-Trenta.
STASERA HO DECISO DI VENIRMI A TROVARE

Uno spettacolo su Fritz Grünbaum, autore, librettista e cabarettista austriaco di famiglia ebraica, fra i più salaci e irriverenti del secolo trascorso, che per oltre trenta anni ha intrattenuto con sketch riviste operette il pubblico di Vienna e Berlino.
GROTESK! RIDERE RENDE LIBERI

Grotesk! Ridere rende liberi di Bruno Maccallini e Antonella Ottai, liberamente ispirato ai maggiori autori dell’epoca di Weimar, dopo il grande successo di pubblico e critica delle passate stagioni, riprenderà la sua tournée in Italia e all’estero nella stagione 2025-26.
GALLERIA
"Non capita spesso di vedere un‘artista cosí sorprendente come Bruno Maccallini"
Franz Kotteder - (Süddeutsche Zeitung)

IN PRIMO PIANO
IL TEATRO DI RADIO TRE KABARETT WEIMAR
Un ciclo di sei puntate, curato dall’attore e regista Bruno Maccallini, che intende evocare la forza politica e il fascino artistico del periodo storico della Repubblica di Weimar, addentrandosi nel vivo dei cabaret, attraverso una selezione di autori, da Bertolt Brecht a Klabund, da Laske-Schüler a Kurt Tucholsky, da Friedrich Holländer a Kurt Weill, da Hanns Eisler a Fritz Grünbaum, riproponendo o facendoci scoprire brani teatrali, poesie, songs e brani satirici legati a quelle straordinarie sale di spettacolo. Le sei puntate attraversano alcune delle tematiche centrali di quegli anni: il rifiuto del militarismo e delle guerra, l’immagine del femminile e la rivoluzione dei comportamenti sessuali, le sperimentazioni artistiche d’avanguardia, la minaccia della disoccupazione, il razzismo crescente e la ricerca di un capro espiatorio che pagasse le colpe di una situazione economica che, dopo il 1929, era diventata insostenibile.
DA MARZO 2025
ASSOCIAZIONE ANTONELLO FALQUI
Direzione artistica: Bruno Maccallini
CENTENARIO DELLA NASCITA
DEL GRANDE REGISTA TELEVISIVO
ANTONELLO FALQUI
(Roma 1925 – 2025)